Obiettivo Trofei
I Trofei Alfa Romeo, un pezzo di storia dell’arte italiana.
1981.
Pericle Fazzini (1913-1987)
“Nell’opera di questo grande artista non ho trovato mai una figura languente, ma tutte sempre cariche di uno slancio vitale nell’ampiezza liricamente vigorosa dei loro ritmi plastici” (Giuseppe Ungaretti, 1969).
Pericle Fazzini, uno dei più illustri pittori e scultori del ‘900, è stato l’artista che nel 1963 ha realizzato il primo Trofeo Alfa Romeo, una targa in bronzo di concezione astratta da cui si espandono raggi di luce. Con il Trofeo 1981, affidato nuovamente a lui per indisponibilità di Francesco Messina, Fazzini tornò invece alla raffigurazione dell’uomo rappresentando un giovinetto nudo in bronzo, con i piedi ben saldi su una base anch’essa in bronzo, ritratto al momento di spiccare un balzo in avanti o di lanciarsi in una corsa sfrenata. Con gli attributi al vento e le testa elevata in alto a conferma non solo della sua mascolinità ma soprattutto della sua voglia atletica e pura di partecipare e vincere. I piloti cui l’Alfa ha assegnato questo Trofeo in riconoscimento della loro partecipazione a competizioni automobilistiche con vetture Alfa Romeo sono sempre molti e tra essi ne spiccano molti noti: Abate, Balestrieri, Mauro Baldi, Eddy Bianchi, Fausto Bonomi, Can Am, Cassiba, Chiapparini, Vito Coco, Andrea De Cesaris, Bruno Giacomelli, Larini, Pooky, Tamburini.
Gioia della giovinezza e fiducia nel futuro: ecco ciò che esprime il ragazzo che si appresta ad un salto con uno slancio sbarazzino.
Pericle Fazzini