1975 – 2017
Quarant’anni di RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo)

Un iter esemplare

Il Riar è sempre stato una formidabile leva per molte azioni commerciali e di marketing tese anche verso una ulteriore promozione dell’ immagine del brand Alfa Romeo.
Nel corso di sessant’anni abbiamo promosso la diffusione di una cultura, all’inizio propria di pochi fortunati signori, ma comunque esempio per tutti, di un talento tutto italiano, delle capacità di uomini italiani e di aziende italiane fatte da persone che hanno insegnato al mondo come si conquista la leadership. E senza mai arretrare di un passo mentre molti contesti storici cambiavano di frequente e diventavano sfavorevoli a certe culture, e anche mentre la stessa proprietà del brand cambiava di mano, il Riar proseguiva il suo percorso, a volte sostenuto dal brand, a volte dimenticato, ma andava comunque avanti con forza ed entusiasmo costruendo la propria di storia, la propria tradizione, e contribuendo nel corso dei decenni al diffondersi e al recupero di una conoscenza e di una passione che oggi finalmente sono patrimonio di tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo, giovani compresi che possono accedere a vetture moderne ma considerate già storiche, solo per quanto esse rappresentano. Abbiamo promosso iniziative svolte spesso in località di grande interesse storico o commercialmente inaccessibili ma concesse in via eccezionale al Riar in quanto associazione prestigiosa, non commerciale o lucrativa. Tanti Soci in ogni parte del mondo hanno sempre messo a disposizione gratuitamente la propria consulenza e le proprie auto per ogni evento organizzato dalla Casa che, a sua volta, li invitava e premiava in ogni occasione. Il Riar è sempre stato il portabandiera della tradizione e dell’eccellenza del marchio anche quando il contesto aziendale non aveva alcun interesse nella propria storia e quando anche i media in genere sbeffeggiavano le auto d’epoca. Poi il mondo intero, guarda caso, si è accorto anche delle auto storiche, come d’altro canto è sempre stato per altri settori oggetti di business; ed eccoci qua, … ai nostri giorni.

A colloquio con l’Avvocato Gianni Agnelli e René Arnoux, pilota F1

La Leggenda

Questa è la storia di come siamo nati e di cosa siamo diventati, questa è la nostra tradizione, la tradizione del Riar, che è anch’esso ormai un marchio con una sua storia prestigiosa di oltre mezzo secolo che spero funga da esempio per i soci più accorti e più giovani. Un tempo per essere soci del Riar bisognava essere presentati da altri due soci, come si conviene nei migliori club, il che significava che due iscritti si esponevano e garantivano per il comportamento, la serietà e la moralità del nuovo aspirante socio. Molti nostri soci sono passati per questo iter e sanno bene cosa significa essere garanti per altri. Sono loro che hanno costruito il Riar e, visto che tanti si appassionano e si interessano al nostro club, il mio consiglio ai nuovi soci e ai più giovani è di prenderli ad esempio e seguirne il puro, vero, sano entusiasmo.
Tra le tante magnifiche aziende italiane che hanno fatto la storia nel mondo e sono state leader c’è anche l’Alfa Romeo con la propria storia fatta da uomini che perseguivano con profonda competenza una passione visionaria che poi … faceva anche bei numeri. Essi hanno insegnato al mondo che è solo così che si diventa leader. Lasciando lavorare le competenze e i talenti.

Con l’Avvocato e Cesare Romiti

Passato Presente Futuro

Ed ora tocca a me essere Presidente Onorario del Riar. Onorario per acclamazione dei soci ai quali vanno i miei più sentiti e commossi ringraziamenti. Lascio dopo tanti decenni un’Associazione esclusiva e con due caratteristiche indiscutibili: un solidissimo patrimonio per una gestione decisionale assolutamente autonoma ed una immagine fatta di cultura, tradizione, relazioni, competenze e signorilità semplicemente esemplari.
Auguro al Riar di saper costruire il suo futuro sulla solida eredità degli uomini di talento che hanno partecipato e si sono avvicendati nel corso di sessant’anni e di saper proseguire su una analoga strada di eccellenza che, come si sa, è sempre una strada in salita e sempre una strada non battuta da altri, ma conduce ad una visione d’insieme da cui può nascere un nuovo futuro forte di radici davvero uniche.

Arese, 12 dicembre 2017

Stefano d’Amico