Adrenalina e gas! Un pieno di salute.
(ANSA) – ROMA, 26 GEN 2018 – Guidare un’auto sportiva fa bene alla salute perché aiuta a stimolare l’adrenalina dei guidatori e in ultima analisi crea soddisfazione emotiva e compiacimento, proprio come succede quando si provano le emozioni forti delle montagne russe. A rivelare questa insospettabile connessione fra guida e parchi di divertimento è una ricerca commissionata da Ford. Lo studio, chiariscono dalla sede europea della Casa dell’Ovale, ha misurato i cosiddetti momenti ‘buzz’, quei picchi emozionali che svolgono un ruolo fondamentale nel nostro benessere generale. Sono state comparate su un gruppo di volontari le sensazioni generate da varie attività: dalla guida alle montagne russe, appunto, dalla presenza allo stadio per vedere la propria squadra favorita a un bacio della persona amata, da una lezione di ballo a un pranzo gustoso. Tra tutte queste è emerso che l’emozione generata dalla guida di una vettura sportiva è tale da poter generare effetti positivi sulla salute.
Ma è vero! Auto sportiva. Basta la parola! E già ti nasce un sorriso interno, una sensazione di evasione, di libertà. Di buon umore. Anche il solo pensiero di guidarla, magari lungo itinerari insoliti e lontani dalla routine del quotidiano, stimola appunto emozione e soddisfazione. Il farlo poi… è solo vivo compiacimento. E più ci penso più me ne convinco. Intanto, primo passo, mi vesto sportivo. Esco dal formale e dall’obbligo, magari non guardo neppure l’orologio, sono indifferente al traffico che nella grande città mi assale e mi circonda, ai clacson incalzanti, e ai malcelati sguardi invidiosi … vado ed evado. Anche senza una meta precisa, meglio verso strade dimenticate, di montagna o di campagna, o lungo il mare, con cielo e natura intorno a me. Libero di godere delle sensazioni meccaniche e intense che l’auto sportiva mi regala. Libero di fermarmi, per un panorama o per un bacio. Libero e certamente anche … più sano ! Ne parlo e mi sento già meglio; ma stavo solo sognando … io non ho un’auto sportiva!
Stefano d’Amico