1975 – 2017
Quarant’anni di RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo)
I grandi Eventi
Il Riar si è sempre reso promotore ed organizzatore di eventi memorabili che hanno fatto storia ed epoca, dalle prime rievocazioni storiche della Mille Miglia (1968), della Milano-Sanremo (1969), della Targa Florio (1975), … una tradizione voluta e finora mantenuta insieme ai Consiglieri che si sono succeduti nel tempo. Abbiamo infatti sempre cercato di dare ad ogni nostra manifestazione, in Italia e in ogni parte del mondo, caratteri di prestigio ed esclusività. A fine anni ’80 fui nominato Vice Presidente ASI con la Presidenza di Vittorio Zanon di Valgiurata e insieme abbiamo contribuito a far varare altre numerose normative favorevoli alle auto storiche anche in ambito FIA (Fèdèration Internationale Automobile) dove, nominato dall’ACI, ero Delegato Italiano per il comparto storico. Nel 1998, insieme a tutti i Registri e Club ufficiali di Marca ( Fiat, Lancia, Maserati, Ferrari ), il Riar si rese promotore di un evento spettacolare che riportò sulle strade d’Italia non solo le nostre Alfa ma anche le più belle auto storiche del nostro paese, tutte insieme; si chiamò : “Auto Italiana, verso i cento anni”. Insieme infatti a Edoardo Magnone, Presidente Registro Fiat, Guido Lamperti e Luisa Bracco del Lancia Club, Maria Teresa De Filippis per la Maserati, Franco Gozzi, Luca Matteoni e Pietro De Franchi per la Ferrari si realizzò un raduno rimasto leggendario che traboccava unicamente passione ed entusiasmo grazie anche a sponsor molto importanti come la stessa Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Eni-Agip, Breda, Ferrovie dello Stato, ACI, …. Fu materialmente organizzato dalla società di eventi Incentive di Clemente Gentiloni, mio ex compagno di scuola, e fratello dell’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri. Si replicò in anni successivi ad Arezzo (2000) e a Roma (2008).
Auto Italiana 1998
Le più belle auto storiche italiane in visita alla Breda di Pistoia.
Abbiamo promosso nel contempo numerose iniziative culturali ed eventi tesi a promuovere notevolmente la storia e l’immagine non solo del Riar ma soprattutto dell’Alfa in ogni parte d’Europa in momenti in cui viceversa l’Azienda non godeva di particolare fulgore e vendeva delle vetture che di Alfa Romeo avevano in verità ben poco; delle Fiat insomma camuffate da Alfa Romeo.