1975 – 2017
Quarant’anni di RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo)

La Passione, i successi e addirittura un Monumento

Dal 2000 al 2006 il Riar ha ideato ed organizzato il Trofeo Giulietta riportando sulle più belle piste italiane e austriache tutti i modelli Giulietta in versione gara. Una iniziativa supportata dalla stessa Fiat Auto, da Agip, Eberhard, Delta, RCM, Pirelli e condotta con lo stile e l’eleganza consueti che hanno sempre contraddistinto il Registro ma improntata sul grande agonismo dei numerosi piloti gentleman che vi si sono cimentati in combattute gare di velocità.

2004, la SS a Monza.
2005, la SZ in pole position a Vallelunga e Franco Angelini.

Nel 2010, anno del Centenario dell’Alfa, il Riar ha contribuito notevolmente all’organizzazione del grande raduno di Alfa Romeo giunte a Milano da tutto il mondo ma soprattutto, grazie ad una sottoscrizione internazionale e al contributo di importanti sponsor privati, e non altri, ha realizzato un monumento straordinario in bronzo a memoria duratura del marchio automobilistico che ha contribuito ad esaltare nel mondo l’eccellenza e lo stile italiani. Il monumento, di cui il Riar è ovviamente ed esclusivamente proprietario, è sito davanti l’ingresso della Fiera di Milano Rho, ed è stato l’ultimo lavoro del Centro Stile Alfa Romeo di Arese e del Maestro Agostino Bonalumi. Un milione e mezzo di persone l’anno, passandoci davanti, lo ammirano e non possono che pensare alla storia e allo spirito che esso racchiude. Solo grazie al Riar ! E chissà se un giorno non riuscirà ad essere trasferito dove è stato ideato e voluto, lì ad Arese, magari non lontano dal Museo …

Con il Maestro Agostino Bonalumi e Lorenzo Zichichi.
Un ringraziamento agli sponsor del Monumento.

Nel 2013 sono stato incaricato dal dr. Marchionne (CEO FCA) e dall’ing. Wester (CEO Alfa Romeo e Maserati) di fornire consulenza e collaborazione per il ripristino del Museo Alfa Romeo di Arese che versava da tempo in un forte stato di abbandono e degrado. La Commissione Museo era composta dallo stesso dr. Marchionne, dall’Ing. Wester, dall’ing. Ramacciotti, dall’Arch. Camerana Agnelli e del dr. Lombardi di Fiat Partecipazioni. Furono effettuati anche numerosi sopralluoghi, tutti ben documentati, sia a Torino, nel capannone 81, vicino al Centro Stile Fiat, ove erano state ricoverate le vetture del Museo, quasi tutte con gravi danneggiamenti o in stato di grande abbandono e penoso degrado, sia ad Arese, ove lo stesso Centro Documentazione presentava non poche problematiche.

Sempre nel 2017, dopo un impegnativo periodo di studio e confronto abbiamo raggiunto un altro grande risultato, l’accordo con l’Automobile Club d’Italia (ACI) che pone il Riar non solo a un più stretto e formale contatto con le Istituzioni ma arreca anche una serie di utili servizi ed agevolazioni ai rispettivi soci oltre ad elevare ulteriormente il prestigio e le competenze della nostra Associazione. Il Riar è sempre stato l’antesignano di iniziative che hanno portato benefici non solo ai nostri Soci ma all’intero settore del motorismo storico che, non a caso, guarda con molto interesse a quanto la nostra Associazione ha finora prodotto.

Al fianco di Angelo Sticchi Damiani, presidente di Automobile Club d’Italia e di Aci Storico, durante la presentazione della partnership con il Riar.