1975 – 2017
Quarant’anni di RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo)
La Passione, i successi e addirittura un Monumento
Dal 2000 al 2006 il Riar ha ideato ed organizzato il Trofeo Giulietta riportando sulle più belle piste italiane e austriache tutti i modelli Giulietta in versione gara. Una iniziativa supportata dalla stessa Fiat Auto, da Agip, Eberhard, Delta, RCM, Pirelli e condotta con lo stile e l’eleganza consueti che hanno sempre contraddistinto il Registro ma improntata sul grande agonismo dei numerosi piloti gentleman che vi si sono cimentati in combattute gare di velocità.
Nel 2010, anno del Centenario dell’Alfa, il Riar ha contribuito notevolmente all’organizzazione del grande raduno di Alfa Romeo giunte a Milano da tutto il mondo ma soprattutto, grazie ad una sottoscrizione internazionale e al contributo di importanti sponsor privati, e non altri, ha realizzato un monumento straordinario in bronzo a memoria duratura del marchio automobilistico che ha contribuito ad esaltare nel mondo l’eccellenza e lo stile italiani. Il monumento, di cui il Riar è ovviamente ed esclusivamente proprietario, è sito davanti l’ingresso della Fiera di Milano Rho, ed è stato l’ultimo lavoro del Centro Stile Alfa Romeo di Arese e del Maestro Agostino Bonalumi. Un milione e mezzo di persone l’anno, passandoci davanti, lo ammirano e non possono che pensare alla storia e allo spirito che esso racchiude. Solo grazie al Riar ! E chissà se un giorno non riuscirà ad essere trasferito dove è stato ideato e voluto, lì ad Arese, magari non lontano dal Museo …
Nel 2013 sono stato incaricato dal dr. Marchionne (CEO FCA) e dall’ing. Wester (CEO Alfa Romeo e Maserati) di fornire consulenza e collaborazione per il ripristino del Museo Alfa Romeo di Arese che versava da tempo in un forte stato di abbandono e degrado. La Commissione Museo era composta dallo stesso dr. Marchionne, dall’Ing. Wester, dall’ing. Ramacciotti, dall’Arch. Camerana Agnelli e del dr. Lombardi di Fiat Partecipazioni. Furono effettuati anche numerosi sopralluoghi, tutti ben documentati, sia a Torino, nel capannone 81, vicino al Centro Stile Fiat, ove erano state ricoverate le vetture del Museo, quasi tutte con gravi danneggiamenti o in stato di grande abbandono e penoso degrado, sia ad Arese, ove lo stesso Centro Documentazione presentava non poche problematiche.
Sempre nel 2017, dopo un impegnativo periodo di studio e confronto abbiamo raggiunto un altro grande risultato, l’accordo con l’Automobile Club d’Italia (ACI) che pone il Riar non solo a un più stretto e formale contatto con le Istituzioni ma arreca anche una serie di utili servizi ed agevolazioni ai rispettivi soci oltre ad elevare ulteriormente il prestigio e le competenze della nostra Associazione. Il Riar è sempre stato l’antesignano di iniziative che hanno portato benefici non solo ai nostri Soci ma all’intero settore del motorismo storico che, non a caso, guarda con molto interesse a quanto la nostra Associazione ha finora prodotto.
Al fianco di Angelo Sticchi Damiani, presidente di Automobile Club d’Italia e di Aci Storico, durante la presentazione della partnership con il Riar.