In libreria “Pura Alfa Romeo, leggenda, cultura, passione”
Dalle rarissime Formula uno che hanno dominato il nascente campionato mondiale ai pezzi da collezione più ambiti. Ma senza dimenticare le new entry per i giovani collezionisti, come ad esempio l’economica Arna.
“Sono i soci del Registro Italiano Alfa Romeo (Riar) gli autori di questo libro. La loro passione e il loro entusiasmo hanno consentito non solo che quest’associazione prendesse vita, ma anche (e soprattutto) che tante magnifiche vetture potessero testimoniare nel tempo l’eccellenza italiana del saper fare”: così Stefano d’Amico, storico presidente del Riar, il Registro Storico Alfa Romeo, presenta l’ultima sua fatica letteraria ” “Pura Alfa Romeo, leggenda, cultura, passione”.
Edito da Rizzoli e in vendita in tutte le librerie il volume viene lanciato da sua maestà Mario Andretti, leggendario pilota “dei due mondi” (ha corso sia in F1 che in Formula Indy) che nella sua prefazione racconta il suo, profondo, amore per l’Alfa Romeo, “compagna” di tante battaglie in pista.
Ed è proprio l’amore di Stefano d’Amico per questo marchio a trasparire da ogni riga del libro. D’altra parte dopo 34 anni di presidenza del Riar d’Amico ne ha davvero viste di tutti i colori e qui svela, modello per modello la vera anima delle Alfa.
Nella narrazione non mancano alcune perle, come lo spazio dato a modelli spesso bistrattati su libri del genere – in primis l’Arna – che invece hanno costituito capitolo industriali importantissimi nella storia del marchio del Biscione. Una vera e propria rivalutazione storica e culturale, quindi, di un passato che va valutato per la sua interezza e nella sua complessità. Non si vive insomma solo di GTA, 33 Stradale o delle straordinarie macchine da corsa della Scuderia Ferrari.
L’Alfa Romeo è una storia molto più complessa, da amare tutta. Dalla monoposto di Nuvolari all’Arna. Onore a d’Amico e a chi ha il coraggio di spingere con forza questi concetti.