Obiettivo Trofei

I Trofei Alfa Romeo, un pezzo di storia dell’arte italiana.

1964.
Lucio Fontana (1899-1968)


Fondatore eclettico ed illustre del movimento spazialista, scultore, pittore e ceramista; seguace di Wildt che successivamente abbandonò per affrontare le sue nuove concezioni di arte e di spazio (Spazialismo). Famoso nel mondo, presente in ogni museo e nelle più ricche collezioni, infranse ogni convenzione di pittura e scultura con buchi precisi e tagli netti su tele e metalli, creando rilievi e rientranze, ombre e luci. Maestro geniale ed illustre delle estroflessioni insieme a Castellani e Bonalumi, quello che nel 2010 realizzò il monumento all’Alfa Romeo per il suo Centenario, voluto dal Riar.

Per l’Alfa creò un fantastico cerchio di acciaio con numerosi fori nella circonferenza alla ricerca appunto di spazi luminosi e dinamici generati a loro volta da un cerchio asimmetrico più piccolo, in bronzo, ove trovasi inserita la scritta Alfa Romeo, fonte appunto di luce e spazio. Una ruota d’auto in un circuito? Una eclissi di pianeti in orbita nello spazio? La risposta nella fantasia e nel personale intendimento di ogni attento osservatore, appassionato d’arte certamente ma soprattutto di meccanica e di velocità. Tra i piloti premiati Baghetti, Bardelli, Biscaldi, Brambilla, De Adamich, De Leonibus, Facetti, Giunti, Maglioli, Munari, Prinoth, Scola

Due dischi con una forte suggestione spaziale. Un oggetto splendente, geometrico, come i pezzi fabbricati dalle macchine utensili in officina.

Lucio Fontana

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