Obiettivo Trofei
I Trofei Alfa Romeo, un pezzo di storia dell’arte italiana.
1974.
Toni Fabris (1915-1989)
Scultore e regista di Bassano del Grappa. Si formò all’Accademia di Brera con la guida di Francesco Messina ed espose in varie mostre e gallerie internazionali tra cui le Biennali di Venezia. Abbinò alla scultura una forma di ripresa cinematografica quasi per animare le sculture stesse e dar loro vita e movimento quasi fossero dei veri e propri cartoni animati. Famoso il suo cortometraggio “Gli uomini sono stanchi” del 1949 cui diede voce Giorgio Albertazzi. Animò quasi esclusivamente il bronzo creando sculture materiche che richiamavano il cubismo e l’astrattismo.
La scultura realizzata per Alfa Romeo, in bronzo fuso a cera persa, richiama molto una sua precedente opera anch’essa in bronzo alta 6 metri, “Espansione” del 1960, che era esposta davanti gli stabilimenti Italsider a Milano. Rappresenta un’elica inserita in una forma aperta di ogiva; offre un’idea di movimento, come se si fosse appena arrestata e sia pronta per ripartire nello spazio aperto con il suo veloce andamento rotatorio. E’ sorretta da un filiforme sostegno ancorato ad una base in legno chiaro. Sempre tanti i piloti premiati, tra cui: Bigliazzi, Bogani, Chiapparini, De Adamich, Dini, Facetti, Merzario, Ottomano, Rampa, Santulli, Zeccoli.
In questo piccolo bronzo ho voluto sintetizzare le componenti più affascinanti dell’automobile: potenza, velocità e lo slancio inventivo che dal suo primo apparire a oggi, ne hanno fatto la più bella scultura del nostro tempo.
Toni Fabris